venerdì 3 aprile 2009

« EVENTI STORICI DELL’ANARCHISMO IN ITALIA »


A 90 anni dalla costituzione dell'Unione Comunista Anarchica d'Italia (aprile 1919)

La Federazione dei Comunisti Anarchici organizza una giornata su:

I Comunisti Anarchici in Italia

Firenze, 7 GIUGNOVia G. P. Orsini, 44, Auditorium

Tutte le informazioni sui lavori sono consultabili sul sito della FdCA www.fdca.it

« quei giorni dal Libro “L’ANARCHISMO IN ITALIA FRA MOVIMENTO E PARTITO” della compagna e storica Adriana Dadà »

“Il congresso, che si terrà a Firenze il 12-14 aprile 1919 nei locali della Camera del lavoro, verrà preceduto e preparato da convegni regionali, fra i quali quello umbro-marchigiano, che si caratterizzeranno per lo sforzo di porre sul tappeto il problema dell’organizzazione politica, dell’organizzazione economica, del rapporto con gli altri partiti [38]. Il congresso nazionale sarà peraltro preceduto da un intenso e profondo dibattito nei convegni regionali e sulla stampa, teso ad assicurare la reale rappresentatività dei delegati e a riaffermare la necessità che essi siano delegati dei gruppi che svolgono un’attiva azione fra le masse. Il congresso, che darà vita all’Unione comunista anarchica d’Italia (Ucad’I), vede una massiccia presenza di gruppi e federazioni soprattutto dell’Italia centrale, e segna effettivamente una tappa essenziale del rilancio del partito anarchico quale organizzazione politica aggregata sulla base degli insegnamenti della Prima Internazionale [39].
Il congresso sancisce inoltre il ruolo dell’Unione sindacale italiana quale organizzazione di massa rivoluzionaria, di fatto collaterale all’Ucad’I [40].
Queste decisioni vengono seguite nei fatti da un rilancio organizzativo e dal potenziamento della stampa. Riprende infatti a uscire ad Ancona “ Volontà” che gestita da Luigi Fabbri, si affianca alle pubblicazioni già esistenti portando un contributo prezioso di analisi dei problemi politici ed economici del dopoguerra, e mettendo a punto una difesa lucida della Rivoluzione Russa.
Ma è soprattutto nella lotta che nasce e si rafforza la presenza anarchica. L’azione delle masse, la mobilitazione del proletariato di fronte all’attacco della borghesia, decisa a portare fino in fondo la sconfitta del proletariato, iniziata con la guerra , è costante. L’incendio dell’“Avanti!” dell’aprile del 1919, fa perciò nascere la proposta anarchica del Fronte unico rivoluzionario.
Anche se suggerita e stimolata dalle condizioni di unità d’azione creatasi fra le masse, in quegli anni, la proposta del Fur rappresenta in realtà la formulazione esplicita di una politica delle alleanze per l’avvio del processo rivoluzionario che assurgerà a proposta strategica del partito anarchico, dopo le ripetute verifiche della sua praticabilità. Si può anzi dire che fra le forze della sinistra il partito anarchico fu l’unico che si pose costruttivamente il problema di dotarsi in questa fase dello scontro di classe di una proposta e di un programma politico capace di aggregare alla base militanti socialisti e repubblicani , e, quel che più conta, attraverso le organizzazioni collaterali , strati e ceti diversi, intorno a lotte portate avanti da operai e contadini. Questa proposta trova un primo banco di prova nella lotta per il caroviveri, durante la quale le masse lottano unite per l’espropriazione, in nome della difesa dei loro bisogni materiali e costruiscono organismi unitari di gestione della società [41] .
Con questa esperienza comincia a prendere forma definitivamente e in maniera organica l’articolazione strategica e tattica del partito anarchico, che gli permetterà di svolgere un ruolo di primo piano nelle lotte del biennio rosso. ”

Note
38) Fra i convegni regionali preparatori, importante il convegno comunista anarchico umbro-marchigiano tenuto ma Fabriano dal 22 al 23 marzo 1919, con il seguente o.d.g.: 1) organizzazione politica; 2) organizzazione economica; 3) gli anarchici e gli altri partiti politici; 4) convegno nazionale; 5) varie; cfr. “ Il Libertario”, 20 marzo 1919. Altrettanto impegnativo il convegno dell’Unione anarchica romagnola emiliano del 23 marzo 1919, ivi.Sul congresso di Firenze v. il resoconto in “ Il Libertario”, 17 aprile 1919. L’o.d.g. fu il seguente : « 1) Rinnovazione del comitato di azione internazionale anarchica e provvedimenti inerenti al funzionamento della sua segreteria; 2) proposta della costituzione di una Federazione Anarchica Italiana; 3) accordi da stabilirsi in merito al problema della organizzazione operaia nell’attuale momento politico; 4) sistemazione della nostra stampa; 5) varie». Sulla necessità dell’organizzazione internazionale e nazionale, il congresso 38) così si espresse «Gli anarchici d’Italia riuniti il 12 aprile 1919 a convegno a Firenze allo scopo di coordinare l’azione anarchica, onde affrettare l’emancipazione economica e politica di tutti gli sfruttati, deliberano di riattivare l’Unione Anarchica Internazionale, costituendo la Sezione italiana, come solenne patto di solidarietà con tutti i compagni del mondo già in lotta contro gli oppressori».
39) «In merito all’organizzazione operaia, il convegno ritiene, che l’organizzazione e la lotta della classe operaia contro il padronato sono una necessità per il movimento rivoluzionario e che quindi gli anarchici fanno l’interesse della rivoluzione partecipandovi, per stare sempre più a contatto col proletariato, per farvi opera anarchica e rivoluzionaria e ricordando che la distruzione della società capitalistica e autoritaria , si realizza solo con i metodi rivoluzionari, e che l’impegno dello sciopero generale ed il movimento sindacale non devono fare obliare i mezzi più diretti di lotta contro la violenza e la sopraffazione statale e borghese, constata che l’Unione Sindacale Italiana è quella che attualmente si avvicina alle direttive e che è più stata, durante la guerra, fedele alla causa internazionalista, senza transigenza e senza dondolamenti; e senza creare impegni tassativi incompatibili con la convinzione che i gruppi politici e organizzazioni di classe debbono essere autonomi ed indipendenti l’uno dall’altro; raccomanda ai compagni operai di aiutare secondo le proprie forze nell’orbita delle proprie categorie di mestiere il Movimento dell’Unione Sindacale Italiana, in quanto continui a mantenersi sul terreno antistatale entiaccentratore e rivoluzionario»,ivi.
40) V. il doc..n. 47

Il libro di Adriana Dadà è disponibile presso tutte le sezioni FdCA , elenco consultabile nel sito
www.fdca.it alla pag. contatti, in Sicilia presso :
Sez. "Delo Truda" Fdca Palermo fdcapalermo@fdca.it o tramite fdca-palermo.blogspot.com
FdCA Nissoria fdcanissoria@yahoo.it o tramite fdcanissoria.blogspot.com

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